Coronavirus occhi e contagio: Coronavirus occhi

Coronavirus occhi e contagio: il Coronavirus e gli occhi

[Aggiornamento del 13 Aprile] La attuale diffusione del nuovo Coronavirus (responsabile della patologia COVID-19) rappresenta una sfida sanitaria, politica, economica e sociale per l’intera comunità internazionale. Ma che rapporto c’è tra il Coronavirus e gli occhi? Quali sono le implicazioni del Coronavirus per la nostra vista? E come può il Coronavirus trasmettersi attraverso gli occhi? Questa pagina raccoglie le più autorevoli informazioni internazionali, vagliate dal Dr. Marco Abbondanza e dai suoi assistenti, al fine di fare chiarezza ed aiutare la diffusione di una corretta informazione per pazienti e cittadini.

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Attenti alle notizie false che girano su internet! Qui le allerte del Ministero della Salute

Coronavirus: cos’è?

Rappresentazione grafica del Coronavirus

Un Coronavirus

I Coronavirus sono una famiglia di virus respiratori, comuni in diverse specie animali – come i pipistrelli ed altri mammiferi – che possono modificarsi ed infettare l’uomo. Provocano un ampio spettro di malattie, dal raffreddore alle sindromi respiratorie più acute, come la SARS e la MERS. Il nuovo Coronavirus e la conseguente patologia COVID-19 sono stati rilevati per la prima volta a metà del Dicembre 2019 a Wuhan, Cina, in un mercato all’ingrosso di svariate specie di animali selvatici. E’ probabile che la prima trasmissione all’uomo sia dunque derivante da fonte animale (zoonosi).

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) monitora costantemente le diffusione del virus, che a metà Aprile 2020 ha raggiunto 1,8 milioni di casi in tutto il mondo (cliccare qui per vedere la mappa dell’OMS aggiornata quotidianamente). Secondo i dati attualmente a disposizione, i Paesi più colpiti per numero di contagi sono, in ordine decrescente: Stati Uniti, Spagna, Italia, Germania, Cina, Francia, Iran, Regno Unito, Turchia e Svizzera. Per la più autorevole rassegna scientifica della pandemia da COVID-19 in Cina – e i relativi dati e insegnamenti – cliccare qui.

I sintomi del Coronavirus e il tasso di letalità e mortalità

L’OMS, sulla base dei comunicati ufficiali dei singoli Stati e sulla base dei rapporti dei propri esperti, conferma che i sintomi del COVID-19 sono simili a quelli di altre sindromi influenzali, nonostante questi possano aggravarsi più spesso e più velocemente. Il tasso di letalità stimato dall’OMS è di circa il 5%, tuttavia un gruppo di medici statunitensi ha ipotizzato che questo sia considerevolmente inferiore, dal momento che non si conosce il numero reale di persone colpite. Un numero maggiore di casi reali, a parità di persone decedute, abbasserebbe chiaramente il tasso di letalità (il tasso di letalità è il numero di morti sul totale dei malati, mentre il tasso di mortalità è il numero di morti sulla popolazione totale). Il periodo di incubazione del Coronavirus dura dai 2 ai 21 giorni.

Di seguito una traduzione del comunicato ufficiale dell’OMS sui sintomi del Coronavirus: I sintomi più comuni di COVID-19 sono febbre, stanchezza e tosse secca. Alcuni pazienti possono presentare fastidi e dolori, congestione nasale, naso che cola, mal di gola o diarrea. Questi sintomi sono generalmente lievi e si evolvono gradualmente. Alcune persone si infettano ma non sviluppano alcun sintomo e non si sentono male. La maggior parte delle persone (circa l’80%) guarisce dalla malattia senza bisogno di cure speciali. Circa 1 persona su 6 affetta da COVID-19 si ammala gravemente e sviluppa difficoltà respiratorie. Le persone anziane e quelle con problemi come ipertensione, problemi cardiaci o diabete, hanno maggiori probabilità di sviluppare malattie gravi. Le persone con febbre, tosse e difficoltà respiratorie devono consultare un medico.

Coronavirus: gli occhi e la vista

La congiuntivite può essere un sintomo del Coronavirus, se associata ad altri sintomi influenzali

La Congiuntivite può essere un sintomo

Il primo medico a dare l’allarme sul Coronavirus è stato il Dr. Li Wenliang, un oculista che è stato inizialmente ignorato dalle autorità e che è poi deceduto in seguito a complicanze dovute al COVID-19. Nello stesso periodo, il Dr. Guangfa Wang, pneumologo, ha contratto il Coronavirus e ha avuto come primo sintomo una irritazione degli occhi. Poco dopo, la prestigiosa rivista scientifica The Lancet ha pubblicato una comunicazione di un gruppo di oculisti il cui scopo era di sottolineare che il Coronavirus si può trasmettere per via aerea attraverso gli occhi. Di conseguenza, la American Academy of Ophthalmology (AAO) ha pubblicato un bollettino ufficiale proprio sul rapporto tra Coronavirus occhi e contagio, che viene aggiornato di frequente. La ricerca più recente, inoltre, ha evidenziato ulteriori implicazioni del COVID-19 per gli occhi (cliccare qui per un primo studio, qui per un secondo, qui per un’ulteriore rassegna scientifica). Ecco gli elementi principali del rapporto tra Coronavirus e occhi:

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1. il Coronavirus può essere trasmesso attraverso il contatto diretto e indiretto con gli occhi. I fluidi corporei – anche non visibili – possono facilmente contaminare la congiuntiva per via aerea, così come tutte le mucose esposte

2. il Coronavirus può causare congiuntivite e, più raramente, uveite anteriore, retinite, neurite ottica, che sono dunque indicatori di possibile contagio da COVID-19, se associati a sintomi influenzali

3. è consigliabile la protezione non solo delle vie aeree (mascherina) ma anche degli occhi

4. tutti i Coronavirus hanno importanti capacità di adattamento e mutazione

5. il Coronavirus può essere facilmente eliminato dalle superfici con i disinfettanti comunemente usati da tutti i medici (disponibili in numerosi negozi e catene di grande distribuzione)

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Per quanto riguarda la salute dei nostri occhi e le conseguenze per la nostra vista, al momento non sono segnalati rischi elevati. Per emergenze, contattate sempre il vostro medico oculista.

Coronavirus: alcune semplici regole

In conclusione, sulla base delle informazioni medico-scientifiche attualmente in possesso, ci sentiamo di raccomandare alcune semplici regole:

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1. seguire sempre le indicazioni del Ministero della Salute in tema di prevenzione e trattamento (fondamentali), comprese quelle più recenti

2. rispettare sempre le misure di contenimento varate dal Governo, in particolare quelle del Decreto “Io resto a casa”, prolungate fino al 3 Maggio

3. essere sempre aggiornati sulle restrizioni per i viaggi da e per l’Italia

4. rimanere in contatto con il proprio medico di base e con il proprio oculista (non sembrano esservi rischi particolari per la vista), anche con invio di foto tramite telefono cellulare o videochiamata. Potete contattare gli Studi Oculistici Abbondanza cliccando qui

5. proteggere i propri occhi con la stessa attenzione con cui si proteggono le vie respiratorie e le mani

6. affidarsi sempre e solo a fonti di informazioni affidabili, quali OMS, Ministero della Salute ed altre istituzioni governative. Sono in circolazione molte informazioni false riguardo il Coronavirus, attenzione a non divenire preda di consigli non verificati e potenzialmente dannosi

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Comunicazione a cura del Dr. Marco Abbondanza e del team degli Studi Oculistici Abbondanza. Per informazioni o rettifiche, potete inviare una email a segreteria@abbondanza.org. Pagina aggiornata il 13 Aprile 2020

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